La Tari, acronimo di Tassa sui Rifiuti, è un tributo fondamentale che serve a finanziare il servizio di gestione dei rifiuti urbani. Ma cosa significa esattamente? In sostanza, copre i costi della raccolta, del trasporto, del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti, sia differenziati che indifferenziati. Non si limita solo a questo: include anche lo spazzamento delle strade e la gestione delle utenze, garantendo così un servizio efficiente e sostenibile per i cittadini.
Chi è tenuto al pagamento della Tari?
La Tari deve essere versata da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti. Questo significa che non solo i proprietari di immobili, ma anche gli affittuari e coloro che hanno altre forme di detenzione, come l’usufrutto o il comodato d’uso, sono obbligati a pagare. Se la detenzione è inferiore ai sei mesi, la responsabilità ricade sul possessore, ma in caso di attivazione di servizi come acqua, elettricità o gas, è necessario attivare anche l’utenza rifiuti.
Obblighi di dichiarazione
È importante sapere che chi deve pagare la Tari ha l’obbligo di dichiarare sia l’inizio che la cessazione del possesso dei locali. Inoltre, devono comunicare eventuali variazioni che influenzano il calcolo della tariffa, come il cambio di residenza o modifiche nella metratura dell’immobile. Per quanto riguarda le utenze domestiche, la dichiarazione deve essere presentata da uno dei membri del nucleo familiare. Se ci sono più famiglie residenti nello stesso immobile, la Tari sarà dovuta dal nucleo più numeroso o, in caso di parità, da quello che occupa l’immobile da più tempo.
Come viene calcolata la Tari?
Il calcolo della Tari avviene attraverso diverse componenti. Per le utenze domestiche, si compone di tre quote: una fissa per l’appartamento, una per eventuali pertinenze come garage e cantine, e una quota variabile legata ai servizi. Ad esempio, per una famiglia di quattro persone residente in un appartamento di 80 mq, il totale della Tari per l’anno 2025 potrebbe essere di circa 185 euro, a cui si aggiunge una quota variabile in base alla volumetria del bidone per la raccolta dei rifiuti. Le utenze non domestiche, invece, hanno un calcolo specifico che varia in base alla tipologia di attività svolta.
Scadenze e modalità di pagamento
Il pagamento della Tari viene gestito dalla società Dolomiti Ambiente Srl in rate semestrali. Le fatture per il primo semestre vengono emesse nei mesi estivi, mentre quelle per il secondo semestre a gennaio dell’anno successivo. Per le utenze con importi superiori a 500 euro, il pagamento è suddiviso in quattro rate trimestrali. Per facilitare i cittadini, è possibile consultare lo sportello online di Dolomiti Ambiente per ulteriori informazioni sulle fatture e sulla gestione della Tari.
Agevolazioni e riduzioni
Esistono diverse agevolazioni previste per la Tari. Ad esempio, le famiglie con bambini di età inferiore ai 30 mesi possono beneficiare di una riduzione automatica. Altre agevolazioni, invece, richiedono una richiesta formale agli uffici competenti. Tra queste, ci sono riduzioni per nuclei familiari a basso reddito e per coloro che utilizzano pannolini lavabili. È possibile richiedere anche sacchetti per rifiuti sanitari, che possono contribuire a una diminuzione della tariffa.
Normativa e regolamento
Il regolamento per la disciplina della Tari è stabilito dal Comune e stabilisce le modalità di adozione, applicazione e riscossione della tariffa. È importante rimanere aggiornati sulle normative locali, poiché possono variare da comune a comune. Pertanto, chiunque possieda un immobile deve informarsi presso gli enti locali per comprendere appieno i propri diritti e doveri in merito alla gestione dei rifiuti.