Ogni anno, i contribuenti italiani devono affrontare il pagamento dell’IMU, l’Imposta Municipale Unica, un tributo sul possesso di immobili. La scadenza per il pagamento dell’acconto o della rata unica è fissata per il 16 giugno, mentre il 16 dicembre è dedicato al saldo, nel caso in cui sia stato versato solo l’acconto a giugno.
Comprendere le modalità di calcolo e le esenzioni previste è fondamentale per evitare sanzioni e gestire al meglio le proprie finanze.
Chi è tenuto al pagamento dell’IMU
Il pagamento dell’IMU è obbligatorio per diverse categorie di immobili, ma ci sono eccezioni importanti da considerare.
In linea generale, sono tenuti a pagare l’IMU i proprietari di seconda casa, uffici, negozi e capannoni.
Esenzioni e agevolazioni
Dal 1° gennaio 2014, è stata introdotta un’importante modifica: le abitazioni principali non sono più soggette al pagamento dell’IMU, a meno che
non rientrino in categorie catastali di lusso, come A/1, A/8 e A/9. L’immobile è considerato abitazione principale se il proprietario vi risiede abitualmente e dove è registrata la residenza anagrafica. Qualora uno di questi requisiti manchi, l’immobile viene automaticamente classificato come seconda casa e diventa soggetto al pagamento dell’imposta.
Inoltre, vi sono ulteriori esenzioni per i possessori di immobili in situazioni particolari, come gli anziani o i disabili che si trasferiscono in strutture di assistenza, a condizione che la loro abitazione non sia locata o data in comodato d’uso.
Calcolo e pagamento dell’IMU
Il calcolo dell’IMU avviene tramite la rendita catastale degli immobili, che deve essere prima rivalutata del 5% e poi moltiplicata per un coefficiente specifico. Questo importo è soggetto a un’aliquota che varia a seconda del comune di residenza. Le aliquote IMU possono essere consultate sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per garantire maggiore trasparenza.
Modalità di pagamento
Per il versamento dell’IMU, è possibile utilizzare il modello F24 oppure effettuare un pagamento tramite bollettino postale. Nel modello F24, è fondamentale indicare la sezione corretta, barrando la casella per il saldo, e arrotondare l’importo all’euro. Il termine per presentare la dichiarazione IMU per l’anno 2025 è fissato al 30 giugno 2025.